Una settimana fa è arrivato a casa mia il nuovo robot Dyson 360 Eye, l’aspirapolvere che fa tutto da solo.
Per me è una novità assoluta provare un robot aspirapolvere a casa mia, ho sempre fatto tutto da me e che gran fatica con tutti questi mq che mi ritrovo!
Dopo averlo collegato alla sua base, l’ho messo in azione. Pian piano ha percorso tutto il pavimento aspirando e girando attorno ai mobili e oggetti che si è ritrovato davanti.
Non ha tralasciato nemmeno un cm e io diffidente come sono..ho controllato così come farebbe Anthony Melchiorri in Hotel da incubo! 😉
Robot Dyson 360 eye
Dopo una settimana di uso intensivo, posso dirvi sì che è cambiato il modo di approcciarmi alle pulizie di casa: prima me per me erano una punizione da scontare nel fine settimana, adesso…mi sembra di essere in vacanza! Mi è pure passata tutta quella stanchezza eccessiva che avevo la domenica, una vera sorpresa, non credevo fosse a causa delle pulizie.
Basta un dito!
La cosa bella di questo robot Dyson è che si può avviare premendo solo un bottone: lui parte e pulisce la stanza, tornando una volta finito al punto di partenza. La vera comodità? lo si può avviare anche da App: se io sono fuori casa a fare la spesa posso collegarmi con il mio cellulare a 360 eye e farlo partire.
Anche se siamo a tanti km di distanza in un qualsiasi momento posso sapere a che punto è arrivato. Proprio dall’App Dyson posso vedere la mappa della mia casa (è il robot a generarla) e tutto il percorso fatto. Mi piace vedere dove è passato perché posso capire cosa sul pavimento l’ha ostacolato.
Dalla mappa ho capito che dietro alle tende non passava.
La volta dopo le ho raccolte e ha pulito anche in quel punto.
Al pulito ci si abitua
Quando passo il mio aspirapolvere a traino Dyson (vedi qui) il pavimento è perfettamente pulito, ma non mi aspettavo che un piccolino potesse eguagliarlo!
Aspira bene come i suoi “fratelli”, ovviamente la capienza per lo sporco è ridotta rispetto a un aspirapolvere a traino, ma l’aspirazione rimane buona.
Il cassettino si svuota facilmente, si preme un bottone, si solleva il tappo e via..si butta il contenuto. Eh sì, è sempre pieno..anche se lo fate andare ogni giorno, il robot Dyson raccoglie pure lo sporco più fine, che solitamente non vediamo.
“Questioni personali”
Ma non è tutto oro quello che luccica, proprio così, perché ho dovuto fare i conti con alcune questioni personali: noia, smemorina, grande invidia e pure la “pazzia”: le ho provate tutte!!
La prima, la smemorina: dopo aver premuto il bottone di EYE ho dimenticato a cosa servissero paletta e scopa.
La seconda, l’invidia: mannaggia a lui, pulisce meglio di me. Io sono veloce e lo batto sul tempo, ma mica mi ricordo tutti gli angoli dove ho passato l’aspirapolvere, lui sì!
La terza, la noia: senza pulizie da fare ho dovuto riempire delle ore libere durante la settimana, è stato un problema eh.
La quarta, la pazzia: credevo di essere una persona tollerante verso lo sporco, due briciole..che vuoi che siano (quando ero io a pulire). Dopo che è passato lui vado a controllare che non ci sia nemmeno un peletto sul pavimento!
Ridete, ridete, ma queste cose le dovrete mettere in conto pure voi! 😉
Ve ne parlo in un video
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Questo post nasce da una vera conversazione e collaborazione con Dyson su YourBrandCamp
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