Be Vintage: piccole curiosità su negozi vintage e siti americani


Il vintage non e’ un trend, ma uno stile di vita.
Ho sempre trovato un fascino irresistibile nelle cose vecchie, usate. Da quando ho avuto la facolta’ di decidere cosa indossare ricordo di aver sempre frugato tra i vestiti di mia madre e di averli riutilizzati, cambiati, cuciti, accorciati, in pratica modellati su di me. E’ sempre stata una passione. E’ come se in quegli oggetti gia’ usati vedessi qualcosa in piu’. Sono piu’ interessanti, hanno una storia. Cinte consumate al punto giusto, foulard dalle fantasie antiche, valige, occhiali e le borse..quanto sono belle le borse vintage!

Pensavo che oltre all’armadio di mia madre e quello di mia zia, che definirei inesauribile, non esistessero altre fonti per dare sfogo a questa mia folle voglia di vintage.

Quanto mi sbagliavo!

Intorno a me cominciavo a scovare mercatini, come quello di Resina o di Antignano a Napoli, i negozietti nel centro storico di Roma, il mercato di Porta Portese o Portobello a Londra, e piccole botteghe nascoste nei vicoli di ogni citta’ che spulciavo da cima a fondo pur di trovare quello che per me era un piccolo tesoro.

Una volta arrivata in America ho trovato il paradiso! Negozi vintage ad ogni angolo, ragazze che sembrano essere uscite direttamente dagli anni ’60, ’70 o ’80. Capelli, trucco, vestiti, tutto e’ perfetto, a volte anche il modo di camminare, di muoversi!

Vestire in questo modo dimostra di sicuro personalità, voglia di differenziarsi, di non omologarsi. Bisogna avere stile, creatività ed una certa dota di sicurezza.

Telefilm come Madman hanno riportato in voga lo stile anni 60, e adoro come e’ vestito il personaggio di Jess in New Girl, insomma sono molte le fonti d’ispirazione nelle sit-com americane. E sono tante le catene in America dove poter comprare vestiti vintage. Si trovano dei tesori a pochi dollari. Ogni settimana arrivano carichi di vestiti nuovi, e ovviamente e’ possible barattare i propri.

Pacific Beach, Hillcrest, Ocean Beach ed Encenitas sono quartieri che pullulano di negozi dell’usato. Bisogna scavare e avere occhio per i tessuti, per i brand,  i modelli. Riuscire a guardare oltre, immaginare abbinamenti, non aver paura di osare. E toccare i materiali, controllare le cuciture. E’ possibile trovarsi tra le mani camice di seta pura o capi di alta couture per pochi dollari.

Per chi non ha questa pazienza, l’occhio per scovare perle tra vestiti comuni o semplicemente non riesce ad indossare capi vecchi ecco la soluzione: abiti nuovi senza  rinunciare allo stile retro’.

American Appareal conta solo tre negozi in Italia, a Milano, Padova e Roma. Ma basta cliccare sul sito internet per sentirsi catapultati indietro nel tempo. Sembra di aprire un armadio di 20 anni fa! Tessuti elasticizzati, fantasie a fiori, pantaloncini di jeans a vita altissima e fortemente sgambati. E i fuseaux! Metalizzati, tinte opache o fantasia, di quelli che si portavano con i maglioni lunghissimi con le spalline. Le spalline si! Ci sono anche loro. E poi fermacapelli e cerchietti meravigliosi, fasce per i capelli, orologi d’altri tempi. Io adoro questo negozio!

Anche Urban Outfiter ha una vasta scelta di abiti nuovi-retro’, sia per donna che per uomo. Pantaloni a vita alta, felpe da portare con l’ombelico da fuori, cappelli, maglioni, biancheria intima, tutto in stile rigorosamente vintage. C’ e’ poi da perdersi nella sezione accessori e cose di casa.

I siti internet

Un sito di cui mi sono inamorata e’ Etsy dove e’ possible vendere articoli fatti a mano, articoli vintage (per vintage si intende articoli che abbiano piu di 20 anni) e materiali di ogni tipo. E’ possible raccontare la storia delle proprie creazioni, ed un’ ottima fonte di ispirazione per idee e progetti.

Le modaiole invece troveranno interessante il sito  Private Griffe  dove  potranno vendere le Jimmy Choo che non indossano piu’ o quel vestitino Miu Miu che purtroppo e’ diventato troppo stretto. Ma questo e’ un sito che va bene solo per vere fashion victim con un guardaroba altamente griffato!

Come ho gia’ scritto nell’articolo in cui parlavo dello SWAP fashion party, anche questo e’ un modo per  fare shopping ecologico.

Trovo altamente romantico che abiti, accessori, scarpe e le cose in generale riescano ad essere riciclate, e trovino vite nuove una volta che il loro compito e’ stato esaurito per una determinata persona. Pensare che quella stessa borsa e’ stata usata anni fa da chissà’ chi, magari una ragazza come me, o completamente diversa da me, o  forse da una signora; pensare a tutte le volte che e’ stata appoggiata sul sedile di un’auto come faccio io, e chissa’ quel piccolo graffio sulla cinghia come se l’e’ procurato.

Provate ad entrare in un negozio dell’usato e divertitevi a provare le cose piu’ improbabili, vi stupirete di quello che potrebbe piacervi una volta indossato. E se avete abiti che non usate piu’ vendeteli, barattateli, insomma riciclateli! Date nuova vita a quello che ormai credevate finito!

Mi chiamo Roberta
e sono inviata speciale per Pane Amore e Creativita’ a San Diego.

Curo un blog No Poets Cafe 
dove racconto storie con parole (poche) e fotografie (tante).

Ho anche un sito internet www.robertadamore.com 

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