champagne per festeggiare la famiglia

Come gustare al meglio i migliori champagne?

Lo champagne è un vino spumante francese AOC (Appellation d’Origine Contrôlée, ovvero, in italiano, Denominazione di Origine Controllata) che viene prodotto nella provincia storica della Champagne; com’è noto, è considerato uno dei vini più prestigiosi e rinomati al mondo e generalmente viene servito in occasioni davvero molto particolari come matrimoni, feste importanti, avvenimenti prestigiosi, celebrazioni di successi sul lavoro e via discorrendo.

Trattandosi di un vino particolarmente raffinato, fra le tante curiosità che possono esserci riguardo a questo prodotto c’è quella di servire e gustare al meglio i migliori champagne in modo da far risaltare al massimo le loro peculiari caratteristiche. Ecco quindi qualche suggerimento in proposito.

A che temperatura deve essere servito lo champagne?

Come nel caso di qualsiasi altro tipo di vino, anche nel caso dello champagne, la temperatura di servizio è un parametro di assoluta importanza; gli esperti, a tal proposito, suggeriscono di servirlo a una temperatura compresa tra gli 8 e i 10 °C. La giusta temperatura è fondamentale per degustare al meglio questo vino; una temperatura troppo fredda, per esempio, non consente di apprezzare al meglio il suo aroma e il suo sapore.

Quale bicchiere utilizzare per servire lo champagne? E come riempirlo?

Anche la scelta del bicchiere deve essere ben ponderata quando si serve lo champagne; non tutti i bicchieri infatti sono adatti per questo tipo di bevanda; la scelta ideale sono i bicchieri a tulipano appositamente ideati per lo champagne; sono piuttosto simili ai bicchieri flûte, ma si caratterizzano per l’apertura stretta e per la presenza di un “rigonfiamento” nella parte inferiore che consente la migliore degustazione dello champagne e dei vini spumante in generale (sono altresì adatti ai vini frizzantini).

Per quanto riguarda il modo di versare lo champagne, è necessario tenere a mente che si tratta di un’operazione che andrebbe fatta preferibilmente in due tempi, a distanza di pochi secondi; così facendo il collare di bollicine tenderà a durare più a lungo nel bicchiere; per quanto concerne la quantità di champagne da versare, si consideri che il bicchiere andrebbe riempito per due terzi della sua capienza.

A quali cibi si abbina lo champagne?

Si deve premettere che gli abbinamenti dei vini ai cibi scontano un certo grado di soggettività; si possono comunque dare indicazioni di carattere generale; lo champagne, per esempio, è un vino spumante piuttosto versatile che può essere abbinato a diverse tipologie di cibo. È per esempio ottimo l’abbinamento tra questo vino e i frutti di mare e i crudi di pesce. Per quanto riguarda i piatti di pesce, lo champagne è un ottimo abbinamento a salmone affumicato o tartare di tonno.

Uno champagne non troppo dolce è poi una scelta perfetta per l’abbinamento a formaggi a pasta molle come per esempio il camembert e il brie; se invece si preferiscono formaggi più stagionati, un’ottima scelta è quella di abbinarvi uno champagne più strutturato. Lo champagne può essere abbinato con grande successo anche a piatti di carne bianca come il pollo e il tacchino.

Per quanto riguarda i dessert, invece, è necessario fare qualche precisazione; quelli extra brut non sono una scelta adatta per i piatti dolci, mentre gli champagne dolci sono senz’altro un’opzione che non dà adito a contestazioni. Un’alternativa interessante può essere quella di abbinare uno champagne demi sec ai dolci a base di cioccolato.

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