Intervista ai creativi: Laura di Princess Handle With Care

Alla scoperta di Princess Handle With Care

Ciao! oggi ho il piacere d’intervistare Laura, stilista italiana che crea capi d’abbigliamento fatti a mano, super femminili e dal sapore bohemian.

Il suo marchio è “Princess Handle With Care” nato come uno slogan = Principessa maneggiare con cura

Laura di Princess Handle With Care

Parlaci un po’ di te e di come è iniziata la tua attività.

Ho sempre disegnato, ho fatto il liceo artistico, poi mi sono laureata in Storia dell’arte all’università.
Amo studiare ed amo disegnare.
Il mio Brand è iniziato nel 2009/2010 con delle Tshirt personalizzate con stampe disegnate da me, si è evoluto dal 2011/12 in vere e proprie collezioni, soprattutto dopo l’incontro con la mia meravigliosa artigiana / maglierista di Lecce, Luciana Monteforte. Il marchio è nato prima come messaggio, come slogan “Princess Handle With Care” = Principessa maneggiare con cura; Handle With Care è la frase che si vede scritto sulle scatole dai contenuti fragili. E’ un messaggio per le donne; volevo che si ricordassero sempre il loro valore, che il cuore a volte può essere fragile se sottoposto a violenza, che sia fisica o verbale; che ci si deve ribellare e mai subire. In amore, ma anche in tanti campi, perché la cultura machista vige sovente ancora, purtroppo, in tanti settori.

Come nasce un tuo capo?

Non seguo le tendenze e non guardo le sfilate. Sono un caso a parte. Una collezione nasce da una mia idea, quasi sempre legata al mondo naturale e da li si irradia. A volte penso “ non mi viene in mente nulla” poi non riesco a smettere di creare. La moda che seguo, studiando il passato, è quella anni ’70. Mi ha sempre affascinato per il senso di libertà femminile che emana e la moda bohemian, che è quella che più si adatta al mio concetto di unione tra creazione e mondo naturale. Spesso creo con la mia maglierista, ci confrontiamo, ci scambiamo le idee e nascono i capi Princess.

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Hai un sogno nel cassetto che vorresti condividere con noi?

Ne ho tanti, in particolare due: uno per il nostro Paese ed uno tutto mio.
Per il mio Paese, dopo aver vissuto all’estero, sogno un popolo che si svegli e lotti per ciò che gli spetta, che si riprenda la sovranità, che non subisca senza far nulla ed in questo penso siamo i soli al mondo. Sogno un governo che tuteli artigiani, piccole imprese e il vero made in Italy, quello fatto dai piccoli; i grandi gruppi di investimento raramente lo fanno. Ci sarebbero tante misure da prendere ma nessuno lo fa. Per me invece sogno di poter andar via dalla città, di vivere costantemente a contatto con la natura, sogno il ritorno di una moda raffinata che rifugga da capi e atteggiamenti volgari che ultimamente ne vediamo troppi in giro; il ritorno ad una moda unica, personalizzata, che non renda le persone delle “serie” ma valorizzi l’unicità di ogni donna, che si prenda cura dell’ambienti e non crei tonnellate di capi usa e getta. Compra poco, bene e buono.