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Ci sono tecniche creative che attraversano il tempo senza perdere il loro fascino, proprio come il tricotin. Un tempo le nonne lo utilizzavano per intrecciare lunghi cordoncini di lana, oggi possiamo riproporlo ai bambini come gioco educativo e rilassante, capace di stimolare la manualità e la concentrazione. Con un tubolare rosso ottenuto dal tricotin, ad esempio, è possibile dare vita a una simpatica coccinella di lana.

La lavorazione è semplice e divertente. Si parte da una pallina di polistirolo che diventerà la base del corpo: su di essa si avvolge il cordoncino rosso, fissandolo poco alla volta con un filo di colla fino a rivestirla interamente. A questo punto si aggiungono i dettagli che renderanno riconoscibile la coccinella: un morbido pompon nero che farà da testa, un filo di ciniglia piegato a formare le antenne, due occhietti mobili e piccoli pallini scuri che imitano le inconfondibili macchie del dorso. Il risultato è un animaletto allegro e colorato, pronto per diventare un compagno di giochi o una decorazione per la cameretta.

Il bello di questo lavoro è che unisce il ricordo di un sapere antico alla gioia del fare insieme ai bambini. Il tricotin può essere manuale o meccanico, ma per i più piccoli è ideale partire da quello tradizionale, simile a quello usato dalle nonne: un piccolo strumento che insegna con semplicità l’arte dell’intreccio e apre la porta a tante altre creazioni fantasiose.

Il tutorial per farla lo troverete nel blog funlab: http://blog.funlab.it/2011/11/giochi-fai-da-te-la-coccinella-di-tricotin/

Buon divertimento!!

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