Calendario avvento giorno 7: fiaba di Natale di Pilla la pallina

Cosa succede se una bella pallina di Natale disobbedisce alla mamma e rotola giù dall’albero? Questa è la storia scritta da Linda Del Checco per tutti i bambini che festeggeranno il periodo dell’Avvento con il avvento. Leggete con me come andrà a finire! 😉

Fiaba di Natale: Pilla la pallina rossa e blu

Pilla era una bellissima pallina rossa e blu che viveva in un alberello di Natale con la sua famigliola di palline rosse e blu e festoni colorati.
Un giorno Pilla stava giocando a rincorrersi con le altre piccole palline, saltando da un ramo all’altro del suo abete. “Non mi prendi! Non mi prendi!” gridava Pilla agli amici.
Un attimo di disattenzione però, la fece scivolare su un batuffolo di neve bianca e Pilla ruzzolò giù dall’albero. Rimbalzo dopo rimbalzo si ritrovò da sola in una strada che non conosceva.
La nostra pallina era piccola e conosceva solo il suo albero. La sua mamma le aveva raccomandato molte volte di non allontanarsi troppo dalla sua fronda e di fare attenzione mentre giocava, ma Pilla non credeva che disubbidire potesse essere così pericoloso.
Cominciò a cercare i suoi genitori, i suoi amici e il suo alberello ma non trovava nessuno intorno a lei.
Un bimbo che passava per la via la prese in mano per giocare, ma Pilla era tutta bagnata per la neve e scivolò dalle mani del bambino andando a rotolare ancora più lontano. Rotolò talmente tanto che si addormentò sfinita e si svegliò il giorno dopo vicino al vaso di un grande albero.
Pensò che fosse stato solo un brutto sogno e si aggrappò al filo di una lucina per salire sulla sua fronda. “Sono qui! Sono qui!” Le rispose solo una vecchia pigna dorata che le chiese chi era e perché fosse salita in un albero che non era il suo.
“Sto cercando la mia famiglia” disse Pilla “Sono caduta dal mio abete e mi sono persa”.
“Questo non è il tuo albero” le rispose la vecchia pigna “ Continua a cercare, ma fa presto perché tra pochi giorni sarà Natale!”
Pilla scivolò giù e si rimise a rotolare sperando di trovare la strada di casa. Vide molti alberi e molte famiglie di palline ma non riusciva a trovare la propria. Ricordava bene il suo abete. Era alto, bello e ricco di decorazioni, luci e palline.
Guardò ogni grande albero dove i decori erano numerosi e scintillanti. Salì fra le fronde addobbate cercando palline conosciute ma ad ogni albero di Natale, le sue speranze diminuivano.
Ad un certo punto Pilla rotolò in un angolino a riposare e si mise a piangere per la tristezza.
“Piccola pallina perché quelle lacrime pochi giorni prima di Natale?” le chiese una stellina che adornava la vetrina di un negozio.
“Sono caduta dal mio albero e non riesco più a trovarlo. Non voglio stare da sola senza la mia famiglia e miei amici”
“Ma hai guardato bene tutti gli alberi? Sei così piccina che non puoi esserti allontanata così tanto!” disse la stellina. “Ho cercato in tutti gli alberi grandi e belli ma non ho trovato nessuno”.
“Devi guardare fra tutti gli alberi non solo fra quelli grandi e belli”.
“Ma il mio era grande e bello!”
“Prova a cercare meglio e vedrai che presto troverai il tuo! Corri piccolina”.
Rincuorata dalle parole della stellina, Pilla si rimise a rotolare in cerca del suo albero. Percorse le strade che aveva fatto, cercando di guardare per bene ogni singolo abete che incontrava, ma anche in questo modo la sua ricerca continuava ad essere inutile. Pilla era stanca e disperata, le ore e i giorni passavano ma del suo albero, non c’era traccia.
Ormai era la vigilia di Natale e la nostra piccola pallina si era lasciata rotolare in una stradina rassegnata a rimanere da sola. Singhiozzava forte e i suoi occhietti pieni di lacrime non vedevano più alberi, né palline, né decori ma solo tanti colori mescolati insieme.
All’improvviso però la voce limpida di un cristallo di ghiaccio appeso alla fronda di un albero, la chiamò forte: “Pilla” Pilla” Ma cosa fai lì da sola! Qui ti cercano tutti da giorni! Sali presto!”
Pilla alzò lo sguardo e disse: “Questo non è il mio albero. Il mio è grande e bello, questo invece è piccolo piccolo! Non imbrogliarmi!”
“Ti sbagli, questo è proprio il tuo albero! Sali, la tua famiglia ti aspetta sulla vostra fronda per festeggiare” le rispose il cristallo di neve.
Pilla provò a salire e a poco a poco iniziò a riconoscere i rami dov’era cresciuta e dove tante volte aveva giocato con i suoi amici. Saltò di ramo in ramo fino a quando arrivò alla sua fronda. Era proprio il suo albero di Natale, e ora le appariva di nuovo grande e bello, com’era sempre stato.
Una luce d’argento la illuminò e una fatina della neve le sorrise dicendole: “Brava Pilla, hai imparato la lezione. Le cose non sono sempre belle perché così ci appaiono.
Quando lo hai capito, hai trovato subito la strada di casa. Ora vai, la tua famiglia e i tuoi amici ti aspettano. Buon Natale!”
Subito mille lucine si accesero, piccoli cristalli di neve iniziarono a brillare tra le fronde e Pilla vide la sua famiglia di palline rosse e blu e i suoi amici che la aspettavano per festeggiare insieme. La piccola pallina si aggrappò forte ai suoi rami per non cadere più e trascorse il primo di tanti meravigliosi giorni di Natale nel albero grande e bello.

Autrice: Linda Dal Checco

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